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Più fondi per la Cassa pensioni dei Grigioni

Il Governo grigionese propone delle misure per mantenere o per non ridurre ulterior­mente il livello delle rendite della Cassa pensioni dei Grigioni. Esso ha avviato la con­sultazione relativa a una corrispondente revisione parziale della legge sulla Cassa pensioni dei Grigioni.

La popolazione svizzera diventa sempre più anziana. Da quando, nel 1985, è stato introdotto il regime obbligatorio nella previdenza professionale, l’aspettativa di vita all’età di 65 anni è aumentata di circa 4 anni per gli uomini e di circa 2,5 – 3 anni per le donne. Questo significa che il capitale accumulato nella cassa pensioni deve bastare per un periodo sempre più lungo.

I tassi d’interesse di investimenti a basso rischio, come ad esempio le obbligazioni federali, sono da anni in calo. Negli ultimi due – tre anni hanno raggiunto un minimo storico. I redditi da investimenti di capitali non raggiungono più le rendite dei decenni passati. Visti questi sviluppi, negli ultimi cinque – sette anni le casse pensioni si sono viste costrette a rivedere le loro promesse pensionistiche troppo elevate fatte negli anni precedenti e ad adeguarle alla realtà. A questa tendenza non è riuscita a sottrarsi nemmeno la Cassa pensioni dei Grigioni (CPGR). In diversi passi, tra il 2006 e il 2012 la CPGR ha ridotto di circa il dieci per cento le rendite dei nuovi pensionati.

A seguito degli sviluppi menzionati e di nuove basi tecniche, il tasso d’interesse tecnico che serve al calcolo della rendita di vecchiaia ha dovuto essere nuovamente ridotto con effetto al 31 dicembre 2012. Di conseguenza, è stato necessario adeguare anche le aliquote di con­versione per la determinazione delle rendite. Le nuove rendite di vecchiaia subirebbero quindi un’ulteriore riduzione. Il Governo vuole tuttavia mantenere perlopiù invariato il livello delle prestazioni per gli assicurati della CPGR e propone perciò misure di accompagna­mento: la fase di risparmio dovrebbe essere prolungata e i contributi di risparmio dovrebbero essere leggermente aumentati. Si prevede di avviare la procedura di risparmio già all’età di 20 anni (finora 25 anni) e di aumentare leggermente i contributi nella seconda metà della carriera, a partire dall’età di 45 anni. Il Cantone quale datore di lavoro deve prevedere per i suoi circa 3000 collaboratori costi supplementari annui pari a circa 750 000 franchi. Il singolo collaboratore del Cantone dovrà versare in media 205 franchi in più di contributi all’anno.

Nella legge sulla Cassa cantonale pensioni dei Grigioni, la determinazione dei contributi di risparmio viene assegnata al legislatore. Per questo motivo, l’introduzione delle misure di accompagnamento proposte richiede una revisione parziale della legge sulla Cassa canto­nale pensioni dei Grigioni. Il Governo grigionese ha dato il via libera alla consultazione.

Indicazione:

 

La consultazione durerà fino al 6 settembre 2013. La relativa documentazione può essere scaricata da internet all’indirizzo www.gr.ch / Procedure di consultazione in corso.

Persona di riferimento:

 

Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner, direttrice del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. 081 257 32 01, e-mail: barbara.janom@dfg.gr.ch

 

Organo: Governo

Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni

Data: 06.06.2013

Publiziert in Altersvorsorge, Vernehmlassungen.

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